Lot Essay
L'arte "rimarr eterna come gesto, ma morr come materia.....Noi pensiamo di svincolare l'arte dalla materia, di svincolare il senso dell'eterno dalla preoccupazione dell'immortale. E non ci interessa che un gesto, compiuto, viva un attimo o un millennio, perch siamo veramente convinti che, compiutolo, esso eterno...."
(Lucio Fontana, maggio 1947, Primo manifesto dello Spazialismo)
Fontana raggiunse questo scopo nel 1958 con un solo colpo di lama di rasoio sopra una tela bianca. Questo suo gesto semplice e immediato effettivamente trasform il dipinto in un oggetto libero da ogni significato tradizionale associativo e, allo stesso tempo, introdusse la pittura a nuovi modi di possibilit spaziali. Lavorando da un impulso intuitivo, gli ormai famosissimi squarci di Fontana attinsero ci che il suo amico e critico Guido Ballo vide come un gesto pieno di energia, una manifestazione di una pura vitalit esistenziale.
I tagli di Fontana sono "segni" che indicano una nuova dimensione. Costituiscono una rappresentazione della coscienza limitata dell'uomo e sono la via ad un'altra realt. Come puro gesto sono un atto creativo che allarga le frontiere dell'arte mentre allo stesso tempo sono un atto distruttivo che, per via dello smantellamento della tela, la apre ad un'interpretazione pi ampia del rapporto fra lo spazio e il tempo. Tramite il taglio e i buchi forati, Fontana cerc di esplorare le possibilit creative di questa nuova dimensione. Credette che, oltre le formazioni, ci aspettasse una nuova libert di coscienza, ma anche il fine dell'arte.
(Lucio Fontana, maggio 1947, Primo manifesto dello Spazialismo)
Fontana raggiunse questo scopo nel 1958 con un solo colpo di lama di rasoio sopra una tela bianca. Questo suo gesto semplice e immediato effettivamente trasform il dipinto in un oggetto libero da ogni significato tradizionale associativo e, allo stesso tempo, introdusse la pittura a nuovi modi di possibilit spaziali. Lavorando da un impulso intuitivo, gli ormai famosissimi squarci di Fontana attinsero ci che il suo amico e critico Guido Ballo vide come un gesto pieno di energia, una manifestazione di una pura vitalit esistenziale.
I tagli di Fontana sono "segni" che indicano una nuova dimensione. Costituiscono una rappresentazione della coscienza limitata dell'uomo e sono la via ad un'altra realt. Come puro gesto sono un atto creativo che allarga le frontiere dell'arte mentre allo stesso tempo sono un atto distruttivo che, per via dello smantellamento della tela, la apre ad un'interpretazione pi ampia del rapporto fra lo spazio e il tempo. Tramite il taglio e i buchi forati, Fontana cerc di esplorare le possibilit creative di questa nuova dimensione. Credette che, oltre le formazioni, ci aspettasse una nuova libert di coscienza, ma anche il fine dell'arte.