CAVOUR, Camillo BENSO Conte di. Interessante gruppo di sette lettere autografe firmate dallo statista, tutte comprese tra il 1847 e il 1848, e indirizzate alla ditta Mazzucchetti di Vercelli (ma con sede anche a Genova), che fabbricava cera (in particolare al suo titolare, il signor Basilio Mazzucchetti). Complessive undici pagine 8o e 4o, talora con indirizzo autografo. A esse sono unite cinque lettere autografe firmate del segretario di Cavour, Martino TOSCO, indirizzate allo stesso Mazzucchetti (ma recanti disposizioni del Cavour stesso), e altri otto fra lettere di risposta del MAZZUCCHETTI, e altri manoscritti della ditta (rendiconti commerciali, ecc.; presente anche un numero de "La Sesia. Giornale di Vercelli e provincia": 24 maggio 1955). Sono anni cruciali, drammatici: sulla grande scena italiana ed europea. Ma la vita continua: e cos i lavori delle aziende agricole dei Benso, che Camillo continua a seguire alacremente. Con i Mazzucchetti, Cavour tratta forniture, compravendite, affaroni e affarucci di tutti i tipi. E, malgrado tutto quello che gi si sapeva dello spirito eminentemente pratico (a non dire praticistico) di questo impareggiabile padre della patria, fa ugualmente un certo effetto leggere dalla sua penna una frase come 'il Sottoscritto prega il Sig. Mazzucchetti a volere far rimettere al Sig. Conte Enrico di Castelnuovo o chi per esso cinquecento rubbi di guano. Torino 21 feb.io 1848. C. di Cavour'. Quando si dice la prosa della storia... (21)

Details
CAVOUR, Camillo BENSO Conte di. Interessante gruppo di sette lettere autografe firmate dallo statista, tutte comprese tra il 1847 e il 1848, e indirizzate alla ditta Mazzucchetti di Vercelli (ma con sede anche a Genova), che fabbricava cera (in particolare al suo titolare, il signor Basilio Mazzucchetti). Complessive undici pagine 8o e 4o, talora con indirizzo autografo. A esse sono unite cinque lettere autografe firmate del segretario di Cavour, Martino TOSCO, indirizzate allo stesso Mazzucchetti (ma recanti disposizioni del Cavour stesso), e altri otto fra lettere di risposta del MAZZUCCHETTI, e altri manoscritti della ditta (rendiconti commerciali, ecc.; presente anche un numero de "La Sesia. Giornale di Vercelli e provincia": 24 maggio 1955). Sono anni cruciali, drammatici: sulla grande scena italiana ed europea. Ma la vita continua: e cos i lavori delle aziende agricole dei Benso, che Camillo continua a seguire alacremente. Con i Mazzucchetti, Cavour tratta forniture, compravendite, affaroni e affarucci di tutti i tipi. E, malgrado tutto quello che gi si sapeva dello spirito eminentemente pratico (a non dire praticistico) di questo impareggiabile padre della patria, fa ugualmente un certo effetto leggere dalla sua penna una frase come 'il Sottoscritto prega il Sig. Mazzucchetti a volere far rimettere al Sig. Conte Enrico di Castelnuovo o chi per esso cinquecento rubbi di guano. Torino 21 feb.io 1848. C. di Cavour'. Quando si dice la prosa della storia... (21)