Giuseppe Verdi (1813-1901. Compositore Italiano) - Lunga lettera a.f. all'amico e uomo di fiducia a Genova, Giuseppe De Amicis, cugino dello scrittore torinese. Verdi annuncia che il suo programmato viaggio a Genova subira qualche ritardo; infatti "affari per me importanti mi obbligano fermarmi qui piu dui quello che avevo precedentemente fissato". Prega quindi l'amico, a nome della "Regidora di casa" (la Giuseppina Strepponi!) di occuparsi del personale di servizio. In quanto alla villa a Milano, dove Verdi si e' recato per ricevere la cittadinanza onoraria e seguire i lavori della "Casa di Riposo", fa freddo pero "Si sta benissimo in casa con una luce bella (elettrica!) e con un calore costante dai 14 ai 15 gradi...Si evitano cosi le tossi ed i mali di gola... La Peppina sta come al solito, mangia sempre pochissimo... Io sto abbastanza bene...", etc.Con a. affrancata. Interessante documento umano! Milano, 21 febbraio 1894. 3 pp. in-8

Details
Giuseppe Verdi (1813-1901. Compositore Italiano) - Lunga lettera a.f. all'amico e uomo di fiducia a Genova, Giuseppe De Amicis, cugino dello scrittore torinese. Verdi annuncia che il suo programmato viaggio a Genova subira qualche ritardo; infatti "affari per me importanti mi obbligano fermarmi qui piu dui quello che avevo precedentemente fissato". Prega quindi l'amico, a nome della "Regidora di casa" (la Giuseppina Strepponi!) di occuparsi del personale di servizio. In quanto alla villa a Milano, dove Verdi si e' recato per ricevere la cittadinanza onoraria e seguire i lavori della "Casa di Riposo", fa freddo pero "Si sta benissimo in casa con una luce bella (elettrica!) e con un calore costante dai 14 ai 15 gradi...Si evitano cosi le tossi ed i mali di gola... La Peppina sta come al solito, mangia sempre pochissimo... Io sto abbastanza bene...", etc.Con a. affrancata. Interessante documento umano! Milano, 21 febbraio 1894. 3 pp. in-8