Leoncavallo, Ruggero (1858-1919) - il celeberrimo autore dei Pagliacci, che non seppe far seguire a quel capolavoro giovanile (testo esemplare e didascalico - molto più della ben più complessa e difficilmente imitabile Cavalleria rusticana di Mascagni - per la scuola verista che gli successe) un'ulteriore produzione a quell'altezza, e dovette riciclarsi come autore di operette, è qui raffigurato in una bella fotografia (Genova, Sciutto, cm. 14 x 10) applicata (con sigillo) su cartoncino con bel timbro a secco in rilievo e dedica autografa (datata Milano 6 aprile 1898) a Francesco Tamagno in occasione di una rappresentazione della sua opera I Medici, che vedeva protagonista appunto il grande tenore nelle vesti di Giuliano de' Medici.

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Leoncavallo, Ruggero (1858-1919) - il celeberrimo autore dei Pagliacci, che non seppe far seguire a quel capolavoro giovanile (testo esemplare e didascalico - molto più della ben più complessa e difficilmente imitabile Cavalleria rusticana di Mascagni - per la scuola verista che gli successe) un'ulteriore produzione a quell'altezza, e dovette riciclarsi come autore di operette, è qui raffigurato in una bella fotografia (Genova, Sciutto, cm. 14 x 10) applicata (con sigillo) su cartoncino con bel timbro a secco in rilievo e dedica autografa (datata Milano 6 aprile 1898) a Francesco Tamagno in occasione di una rappresentazione della sua opera I Medici, che vedeva protagonista appunto il grande tenore nelle vesti di Giuliano de' Medici.