Carlo Carrà (1881-1966)
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Carlo Carrà (1881-1966)

Il meriggio

Details
Carlo Carrà (1881-1966)
Il meriggio
firmato e datato in basso a sinistra Carrà 927
olio su tela
cm 90x70
Eseguito nel 1927
Provenance
Collezione Germano, Torino
Galleria del Milione, Milano
Arturo e Emma Jeker, Milano
R. Valdameri, Milano
Galleria Marescalchi, Bologna
Ivi acquisito nel 1998 dall'attuale proprietario
Literature
A. Soffici, Carlo Carrà, Milano 1928, (illustrato)
P. M. Bardi, Carrà e Soffici, Milano 1930, tav. 20
M. Sarfatti, Storia della pittura moderna, Roma 1930, p. 152 A. Colasanti, Carrà, in Enciclopedia Treccani, vol IX, Roma 1931, p. 146 (illustrato)
G. Cerrina, Carlo Carrà, in "La provincia di Bolzano", 26-11-1932, p. 3
V. Costantini, Pittura italiana contemporanea, Milano 1934, p. 368 (illustrato)
R. Longhi, Carlo Carrà, Milano 1937, tav. XX (illustrato)
P. Torriano, Carrà, Milano 1942, tav XVI (illustrato)
C. Carrà, La mia vita, Milano 1943
G. Pacchioni, Carlo Carrà, I ed., Milano 1945, tav. 29 (illustrato) S. Catalano, Carlo Carrà, Milano 1945, tav. 5 (illustrato)
G. Dorfles, I quarantacinque anni di Carrà in "La Fiera Letteraria", Roma 11-4-1948
P. D'Ancona, I classici della pittura italiana del novecento, Milano 1953, p. 33
M. Valsecchi, Carrà, Milano 1962, p. 30 (illustrato)
S. Branzi, Carlo Carrà, in "L'Osservatore", 1962
G. Ballo, La linea dell'arte italiana dal Simbolismo alle opere moltiplicate, Roma 1964, vol. I, p. 193
G. Fantuzzi, Carrà, I maestri del colore, Milano, fascicolo 39, p. 5 1964
M. Carrà, Carrà, tutta l'opera pittorica, Milano 1967, Vol I, p. 477, n. 29/27 (illustrato a colori)
Exhibited
Venezia, XXV Esposizione Biennale Internazionale d'Arte, 1950
Roma, Palazzo delle Esposizioni, VII Quadriennale Nazionale d'Arte, Mostra Antologica della pittura e della scultura italiana del periodo 1910-1930, novembre 1955 - aprile 1956, cat. p. 76, Tav XVIII (illustrato)
Milano, Palazzo Reale, Carlo Carrà, febbraio - maggio 1962, tav. 44 (illustrato)
Milano, Palazzo Reale, Carrà, 8 aprile - 28 giugno 1987, cat. p. 23 e p. 126, fig 54 (illustrato)
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's, for each lot, is calculated in the following way: Hammer price 24% on the hammer price of the first € 110.000,00 18,5% on the hammer price for any amount in excess of € 110.000,00.
Sale room notice
L'opera è stata richiesta per la mostra Carlo Carrà, Il realismo lirico degli anni Venti, Centro Saint Benin, Aosta, dal 21 giugno al 3 novembre 2002; la mostra è a cura di Massimo Carrà, Elena Pontiggia e Alberto Fiz.

Lot Essay

Dal 1920 - dopo l'adesione e il superamento dell'esperienza futurista e l'adesione nel 1916 alla Metafisica - Carrà avverte l'esigenza di un ritorno all'ordine pittorico della rappresentazione della realtá naturale. Sono gli anni dei soggiorni in Liguria ed in Toscana, a Forte dei Marmi e nella Garfagnana, ma sono anche gli anni della meditazione sulla pittura di Cézanne e delle pubblicazioni di uno studio sull'amato Giotto.
Ma è il 1927 che segna un approfondimento del lavoro di Carrà sul paesaggio, in direzione di un naturalismo dagli accenti primitivi e incantati. Uscito dallo studio per ritornare alla natura, per ammirarla nei multiformi aspetti, Carrà crea solidi paesaggi, ben disegnati e costruiti, pervasi da una vena romantica che appartiene al gusto lombardo ottocentesco in cui si è formato il pittore. La ricerca sui colori applicata ai piani immutabili della verità in cerca della struttura e dell'intimità poetica delle cose, fissa - con una tavolozza schiarita nei toni - cieli ariosi, monti, laghi, luoghi ombrati e romantici, colti e rievocati nella loro schematica architettura e immersi in atmosfere sospese e straniate ma sempre filtrate dall'esperienza metafisica.

Come osserva Alfonso Gatto, "la meditazione compositiva di Meriggio quanto più s'addentra a dar d'ogni cosa la convinzione d'essere, tanto più libera quel senso d'aria immobile, tacita di segreti fermenti, che si lascia occupare dal suo riposo. Per alternanza di rigori e di sollievi - dalla terra al pedale dell'albero, dalla chioma alle case, al cielo - tutto sale come guardato dalla terra: perciò l'opera è come trascorsa da un riflesso vitreo d'apparizioni che non fanno rumore. Ed è insieme l'alzarsi naturale, per respiro, delle cose che crescono e delle cose che ristanno. Lo sguardo dell'uomo è più necessario della sua presenza. La pittura ne è dominata".
(in, Il creato di Carrà in "Carrà. Tutta l'opera pittorica" vol. I, 1900-1930, Milano, 1967, pag. 43)