Lot Essay
Questo bellissimo, inedito dipinto di Fattori, databile al 1880 circa, selezionato dalla Biennale di Venezia per la mostra Exposition de peinture moderne Italienne depuis 1850 jusqu'à nos jours, aggiunge un'interpretazione inusuale all'iconografia dell'Artista. I militari, gia' in altri dipinti raffigurati a Firenze in manovra alla caserma o nei pressi di S.Maria Novella, qui si muovono sul Lungarno Corsini, nel centro della vita urbana. Tuttavia, cio' che caratterizza piu' specificamente l'opera, e' la chiara luce invernale, filtrata da una leggera nebbiosita' che sembra come smaterializzare le architetture circostanti, riducendo il paesaggio a suggestivi profili. Il Ponte Santa Trinita, il Ponte Vecchio e le case d'Oltrarno, appaiono poeticamente interpretati secondo sintetiche campiture palpitanti, per stesure impressioniste, nel chiarore di avori ed azzurrini che tutto avvolge. In tale scenario si stagliano potenti le sagome del carro e degli artiglieri, interpretate invece nel tipico vigore plastico fattoriano, potenti nel forte disegno dei cavalli e mirabili nelle austere colorazioni di bruni e grigiastri.
Gli spunti di vita dei due ragazzini sulla destra, le carrozze e le figurine brulicanti in lontananza, improntano la scena di una dimensione quotidiana lirica e narrativa in cui le semplificazioni formali nulla concedono alle annotazioni di genere.
La figura del ragazzino rannicchiato posto all'estrema destra, si ritrova, nell'identico disegno, nella celebre incisione Ragazzo seduto in riva al mare (1983, Baboni-Malesci, Tav. LV), naturalmente reso in controparte, ed anche in altri dipinti di epoca tarda.
Gli spunti di vita dei due ragazzini sulla destra, le carrozze e le figurine brulicanti in lontananza, improntano la scena di una dimensione quotidiana lirica e narrativa in cui le semplificazioni formali nulla concedono alle annotazioni di genere.
La figura del ragazzino rannicchiato posto all'estrema destra, si ritrova, nell'identico disegno, nella celebre incisione Ragazzo seduto in riva al mare (1983, Baboni-Malesci, Tav. LV), naturalmente reso in controparte, ed anche in altri dipinti di epoca tarda.