Niccolò Malinconico (Napoli 1673-1721)
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Niccolò Malinconico (Napoli 1673-1721)

Il Buon Samaritano

Details
Niccolò Malinconico (Napoli 1673-1721)
Il Buon Samaritano
olio su tela
153.5 x 126.5 cm.
Special notice
Where there is no symbol Christie's generally sells lots under the Margin Scheme. The final price charged to Buyer's for each lot, is calculated in the following way: 24% on the hammer price of the first € 150,000,00 18.5% on the hammer price for any amount in excess of € 150,000,00.

Lot Essay

Il dipinto è una versione autografa - e con varianti - dell'opera omonima di Niccolò Malinconico a Prato, Museo Civico, firmata 'Cav. Nic. Malinconico' e attualmente datata dalla critica tra il 1703 e il 1706, anno in cui il pittore iniziava a firmarsi con il titolo di Conte conferitogli da papa Clemente XI (cf. G. Micheli in Scienza e miracoli nell'arte del Seicento. Alle origini della medicina moderna, catalogo della mostra, Milano, 1998, p. 324, D20, tav. a col. a p. 279; M. P. Mannini, in (così) terreni (così) celesti. Un secolo di pittura 1550-1650 nel Museo Civico di Prato, catalogo della mostra, Prato, 2002, pp. 50-51, tav. a col, con bibliografia precedente). Il dipinto di Prato si ritiene l'editio princeps che Malinconico produsse del tema del Buon Samaritano: un'altra versione, già al Lennox Hill Hospital di New York, è passata poi presso Parke Bennett (New York) nel 1964. La presente versione, che è dunque la terza, prova il notevole successo della composizione. Si ritiene che il dipinto di Malinconico sia stato ispirato dal Buon Samaritano giovanile di Luca Giordano oggi a Rouen, Musée des Beaux-Arts, ancora prossimo allo stile del suo maestro Ribera (cf. O. Ferrari-G. Scavizzi, Luca Giordano. L'opera completa. Napoli, 1992, I, pp. 271-272, A139, II, p. 539, fig. 221). Ma un rapporto ancor più evidente della composizione di Malinconico si riscontra rispetto ai modi di Francesco Solimena tra il 1680 e il 1700 circa, quando questo pittore operava una sintesi tra lo stile di Mattia Preti e quello dello stesso Giordano. Per momento di stile e intenti espressivi, un'opera di Solimena a cui è accostabile il Buon Samaritano è la Natività della Vergine a New York, Metropolitan Museum of Art, affine per la tavolozza squillante e la classicizzazione del linguaggio di Giordano.
Le principali differenze tra il quadro di Prato e il presente consistono nel fatto che nel primo la materia è chiara, e le stesure pittoriche vaporose, con effetti di timbro pastello nei toni più chiari; nel secondo le ombre sono più vigorose, il paesaggio è reso in modo più drammatico e chiaroscurato, ed i contrasti appaiono rafforzati rispetto al quadro di Prato. La traiettoria artistica di Niccolò Malinconico, pur oggetto di occasionali interventi, non è stata ancora affrontata nella sua globalità. Esponente di una famiglia di pittori forse di origine pugliese che annovera il padre Andrea e il fratello Oronzo, Niccolò Malinconico ha lavorato a Sorrento, Napoli, Cassino, Bergamo e Venezia. Fu anche attivo nel campo della natura morta al seguito di Andrea Belvedere, e fu dunque una figura artistica dagli aspetti più complessi e rilevanti di quanto si sia soliti ritenere.