Lot Essay
Per l'attribuzione del presente dipinto si vedano, ad esempio, i Pesci con catino e brocca in collezione privata (cf. L. Salerno, La natura morta italiana, 1560-1805, Roma, 1984, p. 215, n. 52.4), o la Natura morta con pesci, catino di rame e anfora, siglato, a Marano di Castenaso, Collezione Molinari Pradelli (cf. R. Middione in AA.VV., La natura morta in Italia, Milano, a cura di F. Zeri e F. Porzio, Milano, 1989, II, fig. 1093).
La composizione del dipinto, ancora improntata alla presentazione caravaggesca degli interni di cucina propria di Giovan Battista Recco, sembra indicare una datazione prossima al rientro di Recco da Milano a Napoli (verso il 1654), quando il pittore recuperò composizioni e temi dell'ambiente locale combinandoli con la formazione milanese, presumibilmente svolta a contatto con opere di Baschenis e di altri esponenti della natura morta lombarda.
La composizione del dipinto, ancora improntata alla presentazione caravaggesca degli interni di cucina propria di Giovan Battista Recco, sembra indicare una datazione prossima al rientro di Recco da Milano a Napoli (verso il 1654), quando il pittore recuperò composizioni e temi dell'ambiente locale combinandoli con la formazione milanese, presumibilmente svolta a contatto con opere di Baschenis e di altri esponenti della natura morta lombarda.